Cucù
Cucù cucù da la penna in co
dimm un po’ quant’àni ho
Spiega meglio Nonna Maria: – Quant’ a gh’era ‘l cucù ch’al cantäva alóra zbrajäven: “Cucù da la pènna in co, dimm un po’ quant’àni ho” e dòpa al fäva: cucù cucù e dòpa ja contäven. –
La Peppina
Uno due tre
la Peppina la fa al cafè
la fa al cafè di cioccolata
la Peppina l’è malata
l’è malata di dolor
la Peppina la fa l’amör
fa l’amör con Giovanen
tutt’il siri gh’da un basen
Giovanen d’in Francia
cosa gh’hät in’t la to panza
g’ho un fasulen
tricche tracche tamburen
El spigarélli (conta sulle spighe, )
Moria ‘stan, ‘st’ an’ ch’ uén*, cl’ ätr’ an o mäi pu
Si cavavano le spine dalla spiga. Abbiamo fondati motivi di ritenere che si dicesse ‘m sposia…, non moria. La Nonna tendeva a censurare un po’ i suoi detti.
* Il Capacchi porta ch’ven ma siamo certi che la Nonna (e non solo) diceva ch’uen
La fümära
Rezga rezga la fümära
per andär a Frassanära
Frassänera e Ramosél
tira (oppure ciapa) la corda e va in bordél
Quando la Nonna le diceva i bambini di solito la concludeva con “tira la corda din don del”, sempre per via di censurare un po’.
Canta canta ros’ e fior
Canta canta ros’ e fior
Ch’è nasì ‘l noster Signor
l’è nasì in t’un battallén*
tra al bo e l’asinen
non si cata né fassa né mantel
pär fassär ‘ste Gesù bel
Gesù bel. Gesù e Maria
tutti gli angeli in compagnia
Chi la sa e chi la dis
Dio gh’ dàga al Paradis
Chi la sa e chi la canta
Dio ch’agh dàga l’Acua Santa
* Secondo Nonna Maria battallén sarebbe una stalla
Puoi segnalare tutto ciò che ritieni culturalmente importante e che secondo te identifica il territorio e la comunità parmensi. Il bene segnalato può essere di natura materiale (un immobile, oggetti d’uso quotidiano, giochi…) oppure immateriale (leggende, canti tradizionali, riti…). Il bene non deve avere necessariamente un valore storico-artistico e turistico, ma deve essere espressione di un valore nel quale la comunità parmense si riconosce.
È un insieme di beni, oggetti, tradizioni, melodie, paesaggi, percorsi che rappresentano la realtà che ci circonda e che ci porta a volerlo condividere con gli altri membri della comunità a cui si è vicini e legati.
Con comunità patrimoniale s’intende un gruppo di cittadini che vuole sostenere, con pubbliche azioni, un patrimonio culturale ritenuto degno di essere trasmesso alle future generazioni.
Partecipare come individui, all’ interno di una realtà territoriale concreta, per segnalare i beni e l’eredità culturale nei quali vi rispecchiate e che vorreste salvaguardare.
Speriamo di ricavarne un vero e proprio inventario che permetta di salvaguardare tutti quegli aspetti/elementi identitari che caratterizzano ogni comunità del territorio parmense. Grazie al vostro contributo e grazie alla possibilità di geolocalizzare il bene segnalato sarà, inoltre, possibile realizzare mappe sovrapponibili; da tali mappe emergerà una visione concreta della dislocazione di tutti gli elementi segnalati.
I dati personali saranno visibili unicamente dal gestore del sito e non saranno consultabili dagli utenti che accederanno alla piattaforma al fine di inserire una propria segnalazione. Tali dati verranno trattati dall’ente gestore nel rispetto scrupoloso delle norme vigenti sulla privacy.
Nella sezione 5 del modulo, trascinare i file nell’apposito form direttamente dal proprio computer oppure cliccare sul bottone “Seleziona i file” e sceglierli attraverso l’apposita finestra di dialogo.
Certamente è possibile segnalare ciò che si ritiene faccia parte del proprio bagaglio culturale, al momento l’unico limite territoriale è posto entro i confini della provincia di Parma.
Non è possibile fare una segnalazione anonima poiché non rispecchia la finalità di questo progetto, ovvero l’avvio di comunità patrimoniale intesa come insieme di persone riunite attorno/attraverso un elemento comune e che ne definisce in qualche modo l’identità.
È sufficiente compilare il modulo per il numero di volte quanti sono i contributi da inserire.
Sì, basta compilare il modulo un’unica volta e inserire nei dati personali il nome del gruppo o dell’organizzazione o, in alternativa, il nome e cognome di un singolo rappresentante del gruppo.
Chiunque, ma gli oggetti patrimoniali segnalati devono fare riferimento esclusivamente a Parma e provincia.
In questa circostanza, come per esempio un racconto diffuso in una intera valle, piuttosto che una ricetta tipica di un intero comune o più comuni, sarà sufficiente inserire il luogo che si ritiene più pertinente e specificare nel campo libero, dedicato al racconto, l’areale interessato.
I contenuti verranno approvati da un team di esperti che analizzeranno le proposte e le segnalazioni fornite dai cittadini.
Tutti i risultati del progetto verranno pubblicati periodicamente dopo la verifica del team di esperti.
La raccolta dei dati è finalizzata alla realizzazione di un archivio – un database, visualizzabile anche su mappe, attraverso Gis – che verrà messo a disposizione delle comunità stesse, così come delle amministrazioni locali, affinché da questi dati possano scaturire iniziative, eventi, incontri volti alla loro valorizzazione.