Per quanto riguarda il terribile rastrellamento del luglio ’44, so che mio padre, Luigi Rozzi, classe 1903, per sfuggire ai nazisti che catturavano tutti gli uomini e i giovani per deportarli in Germania si era travestito da donna, approfittando del fatto di avere una corporatura minuta. Si era messo un fazzoletto e un gran cappello di paglia in testa ed era andato a mietere il grano nei campi con le donne di Caneto e con alcune donne provenienti dalla Toscana che durante le stagione estiva arrivavano per aiutarle, tra loro ce n’era una che si chiamava Rosanna: è da lì che deriva il mio nome, come mi ha rivelato dopo. Grazie alla trovata del travestimento mio padre scampò alla cattura, ma in casa mia i nazisti trovarono comunque qualcosa che non andava: il trjquart, un attrezzo agricolo usato per bucare lo stomaco delle vacche quando mangiavano troppa erba medica e si gonfiavano. L’utensile venne scambiato per un’arma e i tedeschi rastrellatori volevano dar fuoco alla casa. Fortunatamente anche questa tragedia fu evitata grazie ad una mia zia acquisita che si recò al comando tedesco a Palanzano e indicando le vacche, che i soldati tedeschi avevano radunato durante il rastrellamento, cercò in qualche modo di spiegare che il trjquart serviva per sgonfiare i loro stomaci e non aveva niente a che vedere con un’arma.
[testimonianza di Rosanna Rozzi tratta da “Mappe di comunità di Monchio delle Corti e Palanzano – Scuola di Palamonchio (I.C. Corniglio) a.s. 2016-2017]
Puoi segnalare tutto ciò che ritieni culturalmente importante e che secondo te identifica il territorio e la comunità parmensi. Il bene segnalato può essere di natura materiale (un immobile, oggetti d’uso quotidiano, giochi…) oppure immateriale (leggende, canti tradizionali, riti…). Il bene non deve avere necessariamente un valore storico-artistico e turistico, ma deve essere espressione di un valore nel quale la comunità parmense si riconosce.
È un insieme di beni, oggetti, tradizioni, melodie, paesaggi, percorsi che rappresentano la realtà che ci circonda e che ci porta a volerlo condividere con gli altri membri della comunità a cui si è vicini e legati.
Con comunità patrimoniale s’intende un gruppo di cittadini che vuole sostenere, con pubbliche azioni, un patrimonio culturale ritenuto degno di essere trasmesso alle future generazioni.
Partecipare come individui, all’ interno di una realtà territoriale concreta, per segnalare i beni e l’eredità culturale nei quali vi rispecchiate e che vorreste salvaguardare.
Speriamo di ricavarne un vero e proprio inventario che permetta di salvaguardare tutti quegli aspetti/elementi identitari che caratterizzano ogni comunità del territorio parmense. Grazie al vostro contributo e grazie alla possibilità di geolocalizzare il bene segnalato sarà, inoltre, possibile realizzare mappe sovrapponibili; da tali mappe emergerà una visione concreta della dislocazione di tutti gli elementi segnalati.
I dati personali saranno visibili unicamente dal gestore del sito e non saranno consultabili dagli utenti che accederanno alla piattaforma al fine di inserire una propria segnalazione. Tali dati verranno trattati dall’ente gestore nel rispetto scrupoloso delle norme vigenti sulla privacy.
Nella sezione 5 del modulo, trascinare i file nell’apposito form direttamente dal proprio computer oppure cliccare sul bottone “Seleziona i file” e sceglierli attraverso l’apposita finestra di dialogo.
Certamente è possibile segnalare ciò che si ritiene faccia parte del proprio bagaglio culturale, al momento l’unico limite territoriale è posto entro i confini della provincia di Parma.
Non è possibile fare una segnalazione anonima poiché non rispecchia la finalità di questo progetto, ovvero l’avvio di comunità patrimoniale intesa come insieme di persone riunite attorno/attraverso un elemento comune e che ne definisce in qualche modo l’identità.
È sufficiente compilare il modulo per il numero di volte quanti sono i contributi da inserire.
Sì, basta compilare il modulo un’unica volta e inserire nei dati personali il nome del gruppo o dell’organizzazione o, in alternativa, il nome e cognome di un singolo rappresentante del gruppo.
Chiunque, ma gli oggetti patrimoniali segnalati devono fare riferimento esclusivamente a Parma e provincia.
In questa circostanza, come per esempio un racconto diffuso in una intera valle, piuttosto che una ricetta tipica di un intero comune o più comuni, sarà sufficiente inserire il luogo che si ritiene più pertinente e specificare nel campo libero, dedicato al racconto, l’areale interessato.
I contenuti verranno approvati da un team di esperti che analizzeranno le proposte e le segnalazioni fornite dai cittadini.
Tutti i risultati del progetto verranno pubblicati periodicamente dopo la verifica del team di esperti.
La raccolta dei dati è finalizzata alla realizzazione di un archivio – un database, visualizzabile anche su mappe, attraverso Gis – che verrà messo a disposizione delle comunità stesse, così come delle amministrazioni locali, affinché da questi dati possano scaturire iniziative, eventi, incontri volti alla loro valorizzazione.